Come far diventare un problema una opportunità!

Un processo di problem solving condiviso

(A cura di Carla Quaranta – Coppula Tisa Odv)

Abbiamo predisposto 3 tavoli per l’implementazione di buone pratiche di riduzione e recupero del rifiuto. Ad ogni tavolo e` assegnato un provocatore e una problematica generale su cui i partecipanti si confronteranno per sviluppare un piano di possibili soluzioni associate ai bisogni emersi dall’analisi condivisa della problematica generale associata al Tavolo. Il Prof. Tamino seguirà i lavori dei tavoli facilitando e integrando ove necessario le informazioni per lo sviluppo del processo oggetto del percorso.     

  1. Buona Pratica: Riduzione della plastica (caso di specie)
    Input – Problema: Uso eccessivo della plastica 
    Output – Piano d’azione per risolverlo
    Facilitatore: Geremia De Giuseppe (Coppula Tisa odv)
    .
  2. Buona Pratica: Recupero scarto organico
    Input – Problema: scorretto smaltimento mancata valorizzazione della frazione organica
    Output – Piano d’azione per risolverlo
    Facilitatore: Sara Panico (referente progetto Circus)
    .
  3. Buona pratica: Recupero scarto alimentare
    Input – Problema: spreco alimentare e produzione di rifiuto
    Output – Piano d’azione per risolverlo
    Facilitatore: Daniele Sperti (Terra Rossa aps)

L`appuntamento, proposto da Coppula Tisa alle associazioni promotrici della campagna Circolare fa bene! 2025 si svolge presso il Celacanto. È un momento di condivisione, un processo partecipativo rivolto alla comunità e destinato principalmente alla comunità di cittadini che già operano nel sociale nell’ambito delle rispettive associazioni che hanno realizzato questa edizione.

Questo format viene proposto quest’anno per la seconda volta, nella prima abbiamo indagato i valori e gli ambiti d’azione di un modello di sviluppo basato sull`economia circolare. In questo appuntamento ci sperimentiamo nella soluzione concreta di un problema che attiene la messa in campo delle buone pratiche di riduzione e recupero di plastica e frazione organica del rifiuto locale prodotto. Sperimenteremo un’attività di problem solving condiviso per dotarci di un piano di piccole buone azioni che si possono mettere in campo a partire dal quotidiano.

A questa buona pratica di partecipazione adottata al Celacanto, dove la comunità si educa alla cittadinanza attiva, ne sperimentiamo un`altra, di progettazione integrata sul territorio con altri percorsi progettuali di economia circolare già in essere, come noi interessati all`esito del processo e all`individuazione condivisa del focus sulle problematiche già esplorate nell’ambito del progetto Interreg CIRCUS realizzato dal Comune di Tricase con la collaborazione della sede locale del CHIEAM di Bari, la cui referente nei tavoli partecipati è la dott.ssa Sara Panico, biologa e ricercatrice per il progetto CIRCUS.


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