La Commissione Europea ha approvato una proposta di Direttiva che vieta l’utilizzo di stoviglie ed altri oggetti di plastica usa e getta.
Sembra quasi impossibile, ma quando la direttiva sarà operativa sarà vietata la vendita di posate, piatti, cannucce, cotton fioc ed altri oggetti in plastica monouso. Un passo decisivo del vecchio continente verso la messa al bando di uno dei principali inquinanti a livello globale, grazie al quale, secondo la Commissione, entro il 2030 si risparmieranno 3,4 milioni di tonnellate di CO2 equivalente e si eviteranno danni ambientali per un costo equivalente di 22 miliardi di euro. Certo, l’orizzonte temporale è piuttosto lungo, ma, come dice un noto detto, meglio tardi che mai!
La direttiva prevede il divieto di commercializzazione di alcuni prodotti in plastica monouso quali cotton fioc, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande e aste per palloncini. I contenitori per bevande monouso saranno permessi solo se il tappo resta attaccato al contenitore. In tutti gli altri casi i prodotti banditi dovranno essere sostituiti da analoghi realizzati con materiali sostenibili.
Parallelamente ai divieti, si investono gli Stati membri di pianificare politiche di riduzione dei consumi di contenitori per alimenti e per bevande in plastica, stabilendo obiettivi nazionali di riduzione e mettendo a disposizione prodotti alternativi e vietando la distribuzione gratuita dei prodotti in plastica monouso.
Fra le altre prescrizioni previste, l’obbligo di raccolta del 90% delle bottiglie in plastica da parte degli Stati membri entro il 2025, la partecipazione ai costi gestione e bonifica da parte dei produttori di alcune tipologie di oggetti in plastica, la nuova etichettatura per mettere al corrente il consumatore del potenziale danno all’ambiente.
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