ECONOMIA CIRCOLARE PER LA PACE

L’attuale modello economico lineare porta all’esaurimento delle risorse e alla produzione inevitabile di rifiuti e di inquinamento; in particolare utilizza fonti di energia fossili che vengono bruciate, dando origine a prodotti di reazione che sono responsabili sia dei cambiamenti climatici che dell’inquinamento atmosferico.

Quando le risorse del pianeta diventano insufficienti a rispondere alla crescente domanda, si sono sempre verificate, nel passato, carestie, epidemie e guerre: basta ricordare le ricorrenti epidemie di peste nell’Europa dal ’300 al ’600, che sono state sempre accompagnate da gravi crisi alimentari e da sanguinose guerre.

Oggi, alle carestie si aggiungono, a causa dell’accaparramento dei paesi più ricchi e potenti, le carenze di materie prime (fonti energetiche, metalli, terre rare, ecc) che, insieme all’impoverimento di intere popolazioni e al diffondersi di epidemie, sono condizioni molto favorevoli allo scoppio di nuove guerre.

Le nuove emergenze (guerre, pandemie e ambiente) sono facce della stessa medaglia e non possiamo restare inermi di fronte a queste crisi, che uccidono molte migliaia di persone. Investiamo il denaro non per le armi delle guerre, ma per garantire un’economia in equilibrio con gli ecosistemi e in grado di fornire beni essenziali, come il cibo e l’acqua.

Occorre un cambio di paradigma per prevenire cambiamenti climatici, nuove pandemie e nuove guerre: serve una nuova Economia, CIRCOLARE come quella naturale, equa e solidale, che garantisca a tutti i popoli della terra l’accesso alle risorse essenziali per la vita e permetta loro di vivere in PACE.

Gianni Tamino
31 gennaio 2025


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