Per ora si fermerà alle Grotte Zinzulusa e Romanelli di Castro la nuova area marina protetta che parte dal Capo d’Otranto
Da sempre immaginata come contraltare del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S.M. di Leuca e Bosco di Tricase, l’istituzione dell’area marina protetta si ferma, al momento, solo alle acque prospicienti le grotte Zinzulusa e Romanelli di Castro.
È accolto all’art. 1 della legge di bilancio 2018 l’emendamento firmato dai senatori Francesco Bruni, Massimo Caleo e Stefano Vaccari che prevede l’istituzione e il primo avviamento dell’area marina protetta. Si stanziano 100mila euro per il 2018 e ulteriori 300mila euro per il funzionamento dell’area marina protetta a partire dal 2019.
Il provvedimento è in ogni caso accolto positivamente dal Parco regionale Otranto-Leuca, che annuncia la convocazione in tempi brevi dell’assemblea dei sindaci per avviare formalmente l’iter per chiedere l’allargamento fino a S.M. di Leuca.
Secondo il presidente del Parco Otranto-Leuca Nicola Panico, se fino a questo momento non è stata avanzata formale richiesta è per evitare di allungare i tempi per il primo riconoscimento, visto che l’iter è stato avviato dal Comune di Otranto nel 2006.
Ora tocca alle amministrazioni dei comuni costieri spingere sull’acceleratore perché l’area protetta sia estesa a sud fino a Leuca in tempi brevi.
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