OSSERVARE PER CRESCERE
Quale metodo di osservazione adottare?
Coppula Tisa, taccuino alla mano, si avventura nella Natura per esercitare la vista, si interroga su dove puntare lo sguardo, come guardare alle cose, annotando qua e là durante il cammino ciò che cattura la sua attenzione.
Per rispondere a questa domanda si è interpretato il modello esperienziale come pura osservazione partecipante. Per mettere a punto la nostra ricerca è essenziale una partecipazione diretta delle esperienze, individuare così risorse e nuove pratiche da adottare.
La natura sperimentale del percorso si connota come un sistema dinamico in continuo mutamento, un work in progress permanente tra attività svolta e analisi dell’esperienza prodotta.
NASCE L’OSSERVATORIO CIVICO
L’Osservatorio rientra nell’ambito del progetto Costa del Mito – Parco della cittadinanza Attiva, promuove lo spirito critico e l’osservazione partecipante del cittadino. Esso si pone come valido strumento di verifica delle attività svolte, consentendo una valutazione empirica della validità teorica del progetto, delle esperienze formative, della percezione degli atteggiamenti, degli interessi diffusi in relazione alla cura dell’ambiente e alla partecipazione attiva e più consapevole del cittadino, nei processi di sviluppo locale.
Per la raccolta dati si fa riferimento a un modello qualitativo di ricerca, utilizzando, oltre all’osservazione, tecniche di interrogazione quali interviste o colloqui informali da affinare in base alle esigenze e alle evidenze che emergono.
Obiettivi
Mirare alla percezione degli atteggiamenti nel cambiamento e nelle cause di un disagio
Osservare le attività e i comportamenti per favorire la creazione di reti e di relazioni
Individuare percorsi esperienziali e bisogni formativi
Sviluppare indagini socio ambientali legate all’attività sociale
Interpretare gli interessi diffusi e di cambiamento
(figura del modello circolare)
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