Mi riconosci… sono Rino!
Rubrica di racconti del Mercatino solidale al Celacanto
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Quella strana vertigine che guarda alla nuova stagione!
Questo è un giovedì particolare, sento i baffi vibrare più del solito: la stagione del circo mercatale finisce qui! Siamo in pochi a sapere che il Mercatino del KM0 il prossimo giovedì, ossia l’ultimo della stagione in programma, non si terrà qui: i nostri amici del genuino si sposteranno qualche chilometro più in là, nell’evento della “Notte Verde” a Castiglione; sono sincero: un po’ mi dispiace, perché pregustavo già il gran finale della “restituzione”, ma coerenza vuole che un “mercatino solidale” sia per l’appunto solidale: coltivare cambiamento e seminare bellezza è anche questo! È proprio vero: la sorte è imprevedibile!!! Basta avere occhio per il bello!
Certo che alla luce di questo pensiero, un senso di pienezza mi pervade, ecco perché i miei baffi li sento ancora vibrare: qualcosa di bello nell’aria si sta preparando e io mi farò spiazzare da restituzioni certamente più grandi!
Questo giovedì, inconsapevole di essere l’ultimo, ha il dono di aprirmi il cuore più del solito; quando è così, anche il più piccolo dettaglio può svelare significati inattesi e lo sguardo viaggia a ritroso su tutto ciò che in questi giovedì si è seminato.
Il cartello arancione rimane per annunciare la prossima stagione di ciclososte e l’idea di passeggiate lungo i sentieri di questo paesaggio, il patto di collaborazione con gli amici del Massarone, l’uso condiviso delle bici per i nostri monitoraggi…. tutti semi che un giorno possono diventare frutti in modo naturale.
L’ospitalità al Celacanto è stata ricambiata con buonissima musica d’autore tutti i giovedì, benessere, fratellanza e voglia di tornare: il maestro Turchetti e la sua gratitudine ci regala una lettura musicata di Bello Mondo, che i ragazzi bibliotecari e l’associazione Zona PIP con le loro domande di futuro hanno ispirato…Uno scambio creativo tra generazioni diverse è davvero possibile: questi mesi di mercatino me lo hanno dimostrato!
Gli incontri festosi con i ragazzi di Uno Fratto Zero e il loro messaggio di indipendenza in un Celacanto tutto per loro e per le nuove generazioni di associazioni che verranno seguendo il loro esempio; Giulia e tutti i giovani talenti che si sono esibiti su questo palco vincendo alla grandissima la scommessa! Il mercatino genuino ci ha nutrito bene e il clima conviviale avvicinato…
Ma la cosa più bella che questa stagione mi ha lasciato è la generosità dei volontari, rendersi utili per uno scopo comune ha rimborsato tutti; l’angolo delle foto di gruppo dei nostri celafriend disegna il mare su una scala e il timbro di una comunità per azioni che sostiene il Celacanto. Una foto ricordo di questa stagione di protagonisti arricchisce il mio album della Gallery della Cittadinanza Attiva a testimonianza del nostro capitale migliore. Chi sa quanti nuovi azionisti porterà l’onda di una nuova stagione e quanti nuovi ritratti su questi stessi gradini faranno di questo luogo una “comunità per azioni”! Mi sento euforico al pensiero di farne parte! Il mercatino oggi per me è tutto questo, insieme all’ambiente che tutti i celafriend hanno creato per diffondere temi di emergenza ambientale, tenere sveglie le coscienze e quel pizzico di indignazione che non guasta! Mi sembra di sentire la sarica, a furia di stare qui inizio a parlare come lei!
Questo giovedì nel bistrot la cucina scopre il farro perlato di Fernando questa scoperta nella fantasia di Alessandro apre al mondo del risotto e a nuove possibili combinazioni di ingredienti da sperimentare per la gioia di Alessandro e la sua alleanza con i frutti di stagione della dispensa alimentare, la sua creatività ha spiazzato tutti, quando tornerà tra i banchi di scuola porterà con sé il segreto di questo ingrediente sul futuro e la capacità di scoprirsi più maturo nell’accogliere anche la bellezza dell’imprevisto.
Oggi il bistrot mi piace ricordarlo così apparecchiato e pronto per un nuovo allenamento: servire buon cibo è stata una palestra di empatia e Sara, Chiara, Davide ed Elisabetta, i nostri ambasciatori del gusto, hanno animato questo piccolo bistrot servendo a tavola allegria e leggerezza, conquistando di giovedì in giovedì la simpatia di tutti e la capacità di raccontare questo luogo da una insolita prospettiva.
A volte l’insolito è spiazzante e credo che ora un po’ di spiazzamento lo avranno i nostri amici scoprendo questo inaspettato cambiamento di programma, proprio come è successo a me che ho avuto un senso di vertigine da smarrimento! Ma mi son subito ritrovato ed entusiasmato dal vivere una sorpresa: chi sa cosa mi riserva Salento Film Festival di questa stagione settembrina Nel frattempo il mio sguardo cade sulla frase bella incorniciata per allestire questo giorno particolare: “il cambiamento spesso è spiazzamento fino alla vertigine…” ed il cambiamento mi ha già colto: di cosa vi parlerò la prossima volta se non ci sarà il mercatino? Avrò ancora questo appuntamento settimanale? Eh, beh… vi lascio con questa suspence mentre vi ringrazio tutti per avermi letto fin qui, per avermi regalato l’emozione di poter comunicare con tanti amici pur non essendo capace di articolare i suoni come il linguaggio umano richiederebbe per farmi capire, ma tramite questo blog sono riuscito a raccontarmi un po’ ed a raccontarvi le emozioni che hanno colmato la mia estate. Miaooo! A presto!
Rino.
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