Mi riconosci… sono Rino!
Rubrica di racconti del Mercatino solidale al Celacanto
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Mi chiedo perché questo è l’unico giorno dell’anno in cui tutti camminano a testa alta; dicono che le probabilità di vedere stanotte una stella cadere siano alte; secondo me a camminare con la testa verso l’alto è più facile che siano proprio loro a inciampare e cadere! Ma poi mi son sempre chiesto: dove vanno a finire tutte queste stelle? Qualcuno le deve raccogliere e gettare in un cassonetto? E quale? Sarà quello dell’indifferenziata? Ad ogni modo queste sono domande troppo difficili per me… per ora mi concentro sulla gara che stanno facendo a fine serata: chi è il primo a vederne una.
A proposito della serata…
Stasera gran pienone al Bistrot: “stasira ne sguariamu!” esulta Chiara con aria divertita, non tenendo conto che sarà proprio lei a dover servire ai tavoli in coppia con l’alfiere del bistrot Davide!
Tra i tavoli da servire questa sera ci sono i familiari di Geri che si son dati appuntamento per festeggiare dopo la mezzanotte il compleanno di Chiara; celebrare i propri natali intorno al piccolo bar sociale davanti a un bicchiere di piccole bolle, di giovedì in giovedì, sta diventando una vera e propria tradizione, una usanza di buon auspicio.
E’tutt’oggi che vedo Geri affaccendato nel giardino, a un certo punto mi appare nel pieno della forza inforcare una spada, mi ricorda nello sguardo e nella postura un samurai, chi sa che gli passerà mai per la testa???
Nella lavagna dedicata al menù, Alessandro suggerisce “gnocchetti di agosto”, pare che siano venuti in sogno anche a Carla e grazie a questo espediente onirico riesce a spuntarla su Simona, più portata a trovare strategie di riduzione delle ore di lavoro in cucina che Alessandro fa cantando Mina, la sua cantante preferita.
Tenere a freno il genio culinario di Alessandro non è cosa semplice, Peppe se la ride e non si sforza di nasconderlo durante le sue incursioni in cucina; la stagione, quest’anno non è stata delle migliori, ma lui più degli altri si affida compiaciuto all’abilità di Alessandro, che riesce a trovare ispirazione persino nei ricordi infantili delle “vagnone” della “Celacanto Biblio” a cui dedica la focaccia nel piatto verdura, le stesse poi ricambieranno nell’operazione finale del rimettere tutto a posto.
Ovviamente tutto questo sfugge ai commensali, ma le cose da raccontare sono tante ed è proprio qui che entrano in gioco Davide e Chiara, oramai bravissimi, nel conquistare le simpatie e la stima degli ospiti con dettagli e aneddoti sugli ingredienti del giorno. Davide con la grazia di una libellula si aggira tra i tavoli sfoderando una inedita padronanza delle lingue, alternando comande in francese, spagnolo e inglese, mentre Chiara con la sua presenza ellenica intrattiene dosando con sapiente alchimia simpatia e buon umore, neutralizzando così i più ostinati provocatori.
A suggellare codesta maestria arrivano le lodi di due turisti tornati anche quest’anno al Mercatino apposta da Ugento; si dicono rincuorati nel riscontrare tanta virtù giovanile, a dispetto delle solite narrazioni sui giovani: parole che giungono al cuore di Carla, l’animatrice, che, compiaciuta, prontamente restituisce alla squadra! Che “sguariu”!
A proposito di apparizioni stellari: Marco e Viviana, gli apripista del piccolo bistrot, sono tornati! Viviana è l’unica che viene dall’alberghiero e per il team del Bistrot lei rimane la “caposala” sempre e comunque, oggi scaltramente precettata da Loretta nel suo spazio Bar. Bel colpo Loretta!!! In realtà Viviana nasce come barwoman: doveva venire lei, come una manna dal cielo, a riaccendere le speranze di quanti, ormai arresi, avevano smesso di elargire buoni consigli a Loretta su come migliorare il drink Celacanto.
Il tocco da professionista non si fa attendere: le flûtes refrigerate appagano tutti! Loretta in primis, che tronfia del risultato portato a casa raddoppia portandosi dietro il bancone l’intera band, che seduce tutti con un divertente siparietto sulle note di Lucio Dalla e la sua “ma come fanno i marinai”. Mai vista Loretta così soddisfatta di sé in volto, chissà da quanto preparava questo momento, complice la bellezza della band che stupisce non solo sul palco tra i libri e le stelle ma ancora di più nella loro permanenza, promossa tra le più riguardose fino ad ora. “Quattro ragazzi da sposare!” il commento più gettonato tra le donne! Qualcosa mi dice che torneranno!
Mi guardo intorno e mi chiedo incuriosito se qualcuno si è accorto di qualche nuovo dettaglio… a Rocco non poteva sfuggire ma, si sa, lui è il nostro fotografo ufficiale!! Vi ricordate di Simo (l’altra, non quella della Garbatella) e la sua missione in questo Mercatino solidale?
In questo luogo: Meraviglia è tutela! La bellezza è nel dettaglio e Simo per questo giovedì omaggia i fornitori del banco del genuino con dei segnaposto speciali, anche l’angolo della furese è diventato più suo e più bello… insomma è Simo, quest’anno, la nostra ambasciatrice del bello che viene…
“Spegnete le luci, anche quelle!!!” È arrivato il momento delle stelle! A dirigere i lavori Peppe con la sua immancabile Peroni mentre il resto dei volontari si accomoda a scaglioni per gustare l’attimo del meritato riposo che Alessandro (ormai dismesso le vesti del cuciniere) incornicia interpretando “Luna diamante” con gli occhi sognanti al cielo e alle stelle! E nel silenzio di questa attesa magia, irrompe nello stupore generale la prima stella cadente di questa notte tutta per noi! Io non l’ho vista cadere ma mi guardo intorno e penso che la mia cometa è sempre lì per continuare a desiderare…
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